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Campionati Italiani Paralimpici e Master 2025: l’orgoglio veneto tra medaglie, riscatto e passione

Le giornate di fine maggio sono state il teatro di due grandi eventi sportivi: i Campionati Italiani Paralimpici a Terni (22–25 maggio) e i Campionati Italiani Master a Riccione (27–30 maggio). Il tennistavolo ha ancora una volta mostrato quanto sappia essere inclusivo, spettacolare e, soprattutto, umano. Il Veneto, terra di grande tradizione pongistica, ha risposto presente, con tanti atleti saliti sul podio e ancor più storie da raccontare. Ecco i protagonisti, le loro emozioni, i loro traguardi.

🏓 Campionati Italiani Paralimpici – Terni

Antonelli Paolo – Bronzo nel singolo assoluto classe 2

Antonelli Paolo bronzo al podio classe 2

Dopo un 2023 segnato da un infortunio al sovraspinato e un 2024 tormentato dai dolori, Paolo Antonelli è tornato a medaglia.
Grazie a un lavoro meticoloso con l’osteopata Marco Sartori e al supporto quotidiano della moglie, Paolo ha superato l’impasse fisica.

Il 2024 è stato durissimo. A settembre non sapevo nemmeno se sarei riuscito a partecipare. Ma con tanta costanza, manipolazioni mirate alla spalla ed al collo da parte del dottor Sartori, a gennaio ho ripreso l’attività. Arrivato a Terni la sera prima delle gare, ho affrontato il torneo con tranquillità. Ho avuto un girone abbordabile, ho sfruttato l’occasione e ho conquistato il bronzo, battuto solo in semifinale dal mio compagno Federico Crosara. A questa età, è una grande soddisfazione riuscire ad arrivare a medaglia, soprattutto tenendo conto delle varie vicissitudini e problematiche affrontate durante l’anno. Devo dire che il torneo ha avuto qualche problema organizzativo, ma è bello vedere un numero crescente di iscritti e giovani coinvolti.

Babbo Luca – Bronzo in doppio maschile classe 1-5 e a squadre classe 1–5

Luca Babbo bronzo in doppio con Mestrinier

Per Luca Babbo, la soddisfazione è doppia. Nonostante un sorteggio difficile e ritmi di gara disomogenei, ha portato a casa due medaglie.

Con Jimmy Mestrinier abbiamo fatto un buon doppio, vincendo fino alla semifinale. Li ci siamo scontrati con una coppia fortissima di nostra conoscenza: Crosara/Giardini. Purtroppo loro sono più forti di noi in doppio al momento, e lo hanno confermato nel doppio dopo aver vinto anche nella gara a squadre sempre nel doppio.
In singolo, dopo aver vinto in maniera convincente nel girone, ho incrociato subito Carini poi finalista. Dopo tre ore di pausa e difronte ad un avversario che aveva appena finito di giocare, non ho avuto chance. Una gestione degli orari molto sbilanciata. Ma queste sconfitte servono da motivazione per il futuro.

Boatto Aurora – Oro nel giovanile femminile classe 1-5, doppio argento (singolo assoluto classe 4 e femminile esordienti 1-5)

Aurora Boatto campionessa giovanile classe 1-5

Un campionato italiano complesso quello di Aurora, che dopo aver imparato a giocare con la sinistra a causa di un infortunio, si è portata a casa tre medaglie in una sola giornata.

Ho iniziato a giocare nell’Ottobre del 2023 con la mia mano, la destra. A causa di un infortunio ho dovuto fare una scelta: smettere di giocare o imparare di nuovo con la sinistra. In 9/10 mesi ho cambiato stile, gomme, tecnica. Sono passata dal giocare con due lisce a utilizzare il puntino lungo sul dritto. Ho imparato a spingere ed essere aggressiva con il puntino lungo per poter poi sfruttare il mio rovescio. Bortoletti Marco, il mio tecnico, mi ha aiutata in tutto questo, abbiamo lavorato molto sul puntino lungo perchè non posso effettuare gli stessi movimenti di dritto che effettuavo giocando di destro ora con la sinistra. In tutto questo arrivavo al torneo dopo un altro infortunio e con solo una settimana di preparazione.
Ho giocato 3 gare in un’unica giornata che mi ha visto iniziare alle 10:00 e concludere alle 16:00 senza sosta alcuna.
Sia la gara esordienti che la gara femminile classe 4 erano organizzate con un girone all’italiana in cui si affrontavano tutte le iscritte. In entrambe le gare ho perso l’ultimo incontro fatalità con le ragazze che poi avrebbero vinto nella classifica totale.
L’importante comunque è come vivi un campionato italiano e come riesci a giocare al tavolo, non avevo grandi aspettative ma volevo dare il meglio. Una medaglia è la diretta conseguenza di riuscire a performare nonostante tutto. Sono partita che faticavo a colpire la palla di sinistro, ora ho ottenuto tre medaglie! Questo è davvero appagante per tutti, per me, per chi mi supporta, per gli allenatori. Le tante ore di allenamento e l’impegno costante hanno dato i loro frutti.

Aurora che sul braccio ha tatuato << Non sognare la tua vita ma vivi i tuoi sogni >> ci racconta proprio questo: la perseveranza, la tenacia, la passione e la volontà hanno vinto sulle tante difficoltà e le hanno permesso di vivere il suo sogno ai campionati italiani, giocando a tennistavolo, uno sport a cui sta dedicando un sacco di sforzi ma che al contempo le sta dando tantissimo

Crosara Federico – Oro nel singolo assoluto classe 2 e nel doppio misto classe 1-5, Argento nel doppio maschile 1-5

Federico Crosara campione assoluto classe 2

Protagonista assoluto dei campionati italini per il “team veneto”, Federico Crosara ha centrato quattro podi e lanciato un messaggio forte sul futuro del tennistavolo paralimpico.

Nel singolo classe 2 ero favorito e ho mantenuto le attese. Il doppio misto con Giada Rossi è stata una bella novità e ci ha visti vincere con merito. Le due medaglie d’argento (squadre e doppio maschile classe 1-5) completano un bel bottino. Ma il dato più incoraggiante è il record di iscritti: vuol dire che stiamo lavorando bene, anche a livello sociale. Lo sport è integrazione, benessere e crescita. Servono però tecnici preparati specificamente per il settore paralimpico, perché il rischio è perdere talenti. Il tennistavolo in sé e per sé è uno sport longevo e per quanto riguarda il settore paralimpico lo è ancora di più. Si può puntare a raggiungere l’eccellenza ed il proprio miglior risultato anche in età non proprio giovanissima dato che la carriera paralimpica inizia dopo il trauma, l’incidente, l’inizio della disabilità, quindi mediamente l’età media degli atleti è più alta. Invito tutti a fare un giro in palesta, è un ambiente sano e divertente, dove si ride, si scherza. Da li poi si può puntare a uscire dall’aspetto ludico e puntare all’agonismo. E’ sicuramente uno stimolo per aprire nuovi orizzonti e praticare uno sport è un booster per il benessere fisico e psicologico.

Forlin Leonardo – Oro giovanile categoria 11

Forlin Leonardo campione giovanile classe 11

Leonardo Forlin conferma il titolo dell’anno scorso e si prepara al salto di categoria.

Il primo giorno siamo usciti agli ottavi con Pasqualato nel doppio, non ho giocato benissimo ed ero sinceramente preoccupato per il singolo. Nell’assoluto classe 11 la mattina ho vinto agevolmente il girone e poi sofferto al primo turno spuntandola però per 3a2. Nel secondo turno ho trovato un gioco atipico con due puntini, un corto ed un lungo e ho finito per perdere 3a1.
Nel giovanile ho vinto in maniera convincente il girone e giocato fino in finale dove sono riuscito a spuntarla per 3a2. La finale era in uno dei tavoli principali ed in diretta, un grande orgoglio, anche per mia mamma che seguiva tutto da casa e che mi supporta tantissimo.
Ora passo in 5ª categoria, l’obiettivo è crescere ancora.

Giardini Alessandro – Argento in doppio e a squadre classe 1-5, bronzo singolare classe 3

Giardini Alessandro argento doppio classe 1-5

Giardini ha vissuto un’esperienza intensa caratterizzata da diversi buchi di trama legati a lunghissime attese, iniziata con la semifinale a squadre contro il TT Vincenza e la finale a squadre registrata e poi andata in onda sulla Rai.

Ho giocato semifinali e finale di squadra il primo giorno, poi il doppio e il singolo in orari improbabili: girone alle 10 e tabellone alle 19! Ritmi ingestibili.
Se devo dirla tutta sono rimasto deluso dall’organizzazione in questi termini, siamo atleti paralimpici non possiamo aspettare fermi per ore in una palestra. Non sono l’unico a sollevare questa critica all’organizzazione, nelle precedenti edizioni non succedeva questo, sicuramente è qualcosa su cui la Federazione deve aggiustare il tiro.
Devo dire comunque che alla fine sono soddisfatto: bronzo in singolo perdendo dal poi campione italiano classe 3 Jimmy Mestrinier in semifinale (ero riuscito a batterlo il primo giorno nella gara a squadre) argento in doppio con il mio amico e compagno di squadra Federico Crosara e argento a squadre. Avrei messo la firma a priori. Sul fronte giovani, noto poca fiducia: serve tempo per crescere, ma molti club puntano su atleti già pronti pagandoli. Così rischiamo di fermare lo sviluppo del movimento.

Mestrinier Jimmy – Oro nel singolo assoluto classe 3, doppio bronzo (squadre e doppio classe 1-5)

Jimmy Mestrinier campione singolo classe 3

Una vittoria attesa e meritata per Jimmy Mestrinier, che ha battuto in finale il suo “tabù” Matteo Orsi.

Matteo era la mia bestia nera: 4 finali e 2 semifinali perse con lui. Stavolta l’ho battuto al quinto set, 13–11, dopo essere stato avanti 10–5 al quinto. Sembrava chiusa ma come per una sorta di maledizione un paio di errori forzati e qualche episodio fortuito ci hanno riportati in partià 10 a 10. Non ci sono stato, volevo portarla a casa e alla fine sono riuscito a spuntarla. Un incubo che sembrava ripetersi, ma ho stretto i denti. Questo titolo mi mancava da tempo, raggiungerlo è stato importante e molto appagante, una rivincita personale bellissima.
Anche in doppio con Luca e nella gara a squadre siamo andati bene, portando a casa due bronzi. Un campionato italiano da incorniciare.

Sartori Stefano – Oro singolare maschile esordienti classe 1-5

Sartori Stefano campione esordienti 1-5 singolo

Due anni fa Stefano iniziava a giocare. Oggi è campione italiano esordienti.

Ho iniziato due anni fa al TT Vicenza, mi alleno con due lisce, una scelta che sicuramente richiede molto allenamento ma pian piano sto trovando il mio gioco.
Nei quarti, semifinale e finale ho sempre vinto al quinto set: è stata una maratona! Devo davvero ringraziare Panozzo Leonardo che mi ha supportato ed aiutato tantissimo, la tenuta mentale e la grinta hanno fatto la differenza. A Terni si giocava bene: ottimo a livello illuminazione tavoli e palline, anche se devo dire che l’attesa tra le partite è stata stressante. Il risultato ha sicuramente ripagato l’attesa.

🏓 Campionati Italiani Master – Riccione

Avesani Francesca – Oro nel doppio, argento nel singolo femminile 50/60

Francesca Avesani campionessa veterani 50/60 femminile doppio

Reduce da una broncopolmonite, Francesca ha lottato con tenacia e talento.

Venivo da una broncopolmonite di 2 settimane e non contavo di riuscire ad andare avanti nel torneo.
Non è andata male nonostante qualche difficoltà fisica, sono arrivata in semifinale dove ho battuto Merenda Michela, un osso davvero duro.
Ho perso poi con Semenza Cristina in finale, avversaria con cui ogni volta è un 50-50 questa volta ha meritato lei.
Ho vinto poi il doppio femminile 50/60 in coppia con Gambacorta Laura dove in finale abbiamo affrontato due avversarie molto ostiche, il terzo set che è finito 20-18 per noi lo testimonia, una partita molto tirata.
Devo dire che a conti fatti non posso che essere soddisfatta per come sono andati i miei campionati italiani.

Ceroni Sergio – Bronzo in singolo e doppio maschile over 80

Sergio Ceroni bronzo maschile over 80

Un altro anno da protagonista per Sergio Ceroni, che non si accontenta mai.

Il mio è stato un buon campionato italiano, sono contento per come sia andata ma si poteva fare qualcosina in più sicuramente.
C’e da dire che il mio è un gioco dispendioso a livello fisico e il fatto di aver giocato la semifinale subito dopo un quarto di finale particolarmente impegnativo ha giocato un ruolo importante.
Nei quarti di finale sono riuscito infatti ad estromettere dalla corsa al podio Rame Emanuele testa di serie numero 3 del torneo.
Non tolgo comunque merito al mio amico e conoscenza di tanti anni di tennistavolo Antonio Russo che da 2 del tabellone si è confermato arrivando in finale dove se la è giocata con il vincitore Ercolani Mario.
Ci tengo a sottolineare che nel tennistavolo per me ha sempre contato tantissimo la variazione e anche l’atipicità del gioco. Avere un gioco poco comune come stile aiuta non solo la spettacolarità di questo sport ma mette anche in difficoltà gli avversari portandoli fuori dalla loro zona di comfort.
Oltre al singolo poi sono riuscito a portare a casa un buon risultato anche in doppio dove mi sono classificato terzo in coppia con quello che ormai è il mio compagno di doppio assodato Pisano Efisio della società Sarda G.S.T.T. Alghero Associazione Sportiva Dilettantistica.
Con lui non siamo riusciti di un soffio a raggiungere la finale perdendo una tiratissima semifinale con Rame Emanuele e Rossano Emanuele per 3a2.
Prossimi impegni? Ovviamente i campionati Europei a Novi sad in Serbia dove giocherò nella categoria over 85. Anche li giocherò in coppia con Pisano Efisio.

Russo Antonio – Argento singolo e oro doppio maschile over 80

Antonio Russo campione veterani over 80 doppio

Sempre presente nelle zone alte del tabellone, Russo chiude con un argento ed un oro di valore, confermandosi uno dei veterani più competitivi del circuito Master a livello italiano.


Dal cuore dei veterani alla grinta dei giovani, passando per il coraggio degli atleti paralimpici: i Campionati Italiani 2025 hanno regalato emozioni vere. Il Veneto torna a casa con un ricco medagliere, ma soprattutto con storie di impegno, rinascita e passione. Il tennistavolo è molto più che uno sport. È una scuola di vita.